"NO! NON VOGLIO!"
"NON È GIUSTO!"
"TI ODIO!"  
Se i capricci ti fanno sentire impotente, non sei solo/a. Le ricerche indicano che i bambini piccoli possono averne più volte a settimana, da 5 minuti a quasi un’ora 1.
E se quelle grandi emozioni potessero essere convogliate in qualcosa di costruttivo, come una storia?
Ecco dove entra in gioco la narrazione interattiva.
Perché accadono i capricci 😭
Sono una fase normale dello sviluppo. Spesso capitano perché i bimbi:
- non hanno abbastanza linguaggio per esprimere emozioni complesse
- si sentono sopraffatti quando cambiano le routine
- faticano a controllare gli impulsi (la corteccia prefrontale è in maturazione)
- desiderano autonomia ma non sanno ancora gestirla
Questi scoppi non sono “cattiva condotta”: sono occasioni per esercitare l’autoregolazione.
La storia come strumento emotivo 🌟
La psicologia infantile mostra che le storie aiutano i bambini a:
- riconoscere e etichettare le emozioni
- vedere strategie di coping sane modellate dai personaggi
- sviluppare empatia esplorando prospettive diverse
- sentirsi più in controllo quando guidano l’esito
Trasformando le grandi emozioni in un “avventura”, il capriccio diventa pratica di regolazione invece che una lotta di potere.
Perché funzionano i libri interattivi 🧠
I libri – specialmente personalizzati – offrono vantaggi unici:
✅ Riconoscono le emozioni rispecchiandole nel racconto
✅ Danno controllo permettendo di scegliere cosa accade
✅ Insegnano strategie di coping tramite personaggi che risolvono problemi
✅ Creano associazioni positive con il calmarsi
✅ Rafforzano il legame genitore‑figlio con la lettura condivisa  
La scienza dell’autoregolazione 🧬
Gli studi spiegano perché le storie aiutano a gestire i capricci:
- Gioco narrativo: esternalizza le emozioni e sostiene la regolazione 2
- Dare parole ai sentimenti riduce lo stress e attiva reti di regolazione 3
- Lettura interattiva/dialogica migliora autoregolazione, linguaggio e socio‑emotivo 4
Come usare StoryBookly per domare i capricci 🚀
Passo 1: Riconosci l’emozione
- “Vedo che sei arrabbiato/a.”
- “È normale sentirsi frustrati.”
Passo 2: Crea una storia attorno all’emozione
- Rendi il bambino/a il protagonista
- Rispecchia la situazione (es. lasciare il parco, volere un gioco)
- Mostra una risposta positiva del personaggio
Passo 3: Rendila interattiva
- Lascia che il bambino scelga come reagire
- Chiedi: “Cosa può fare l’eroe invece di urlare?”
Passo 4: Rinforza la crescita
- Celebra la partecipazione
- Lodane problem solving e coraggio
Conclusione 🌟
I capricci sono inevitabili, ma non devono essere distruttivi. Trasformandoli in momenti di racconto e riflessione, si costruiscono abilità durature di autoregolazione.
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La via migliore non è lo scontro, ma imparare attraverso la storia.  
Riferimenti
[1] Belden, A. C., Thomson, N. R., & Luby, J. L. (2008). Temper Tantrums in Healthy Versus Depressed and Disruptive Preschoolers: Defining Tantrum Behaviors Associated With Clinical Problems. Journal of Pediatrics. https://doi.org/10.1016/j.jpeds.2008.03.001  
[2] Nicolopoulou, A., Cortina, K. S., Ilgaz, H., Cates, C. B., & de Sá, A. B. (2015). Using a narrative- and play-based activity to promote low-income preschoolers’ oral language, emergent literacy, and social competence. Early Childhood Research Quarterly. https://doi.org/10.1016/j.ecresq.2015.09.002  
[3] Lieberman, M. D. et al. (2007). Putting Feelings Into Words: Affect Labeling Disrupts Amygdala Activity in Response to Affective Stimuli. Psychological Science. https://doi.org/10.1111/j.1467-9280.2007.01916.x  
[4] Mol, S. E., & Bus, A. G. (2011). To Read or Not to Read: A Meta-Analysis of Print Exposure From Infancy to Early Adulthood. Psychological Bulletin. https://doi.org/10.1037/a0021890  
